La Società Filologica Friulana – in collaborazione con le Diocesi di Concordia-Pordenone, Gorizia e Udine – promuove un progetto di studio e valorizzazione degli scultori lombardi del Rinascimento attivi nel Friuli veneto e arciducale, che ha preso il via negli anni scorsi con una serie di iniziative dedicate a Giovanni Antonio Pilacorte. Appuntamento venerdì 31 marzo, a partire dalle 9.30, nella Biblioteca Guarneriana di San Daniele, in via Roma 1.
Il programma
Il convegno si aprirà alle 9.30 con il saluto delle autorità e l’introduzione di mons. Sandro Piussi, Delegato episcopale ai beni culturali dell’Arcidiocesi di Udine
A seguire, interverranno:
- Giuseppe Bergamini: Un ticinese in Friuli. Carlo da Carona
- Paolo Goi: Pilacorte e Carlo da Carona. Letture e proposte attributive
- Carlo Venuti: L’operosa presenza del lapicida Carlo da Carona nella terra di San Daniele
Dopo la pausa:
- Vieri Dei Rossi: Carlo da Carona e i lapicidi lombardi in Friuli, un’indagine sul campo: novità materiali e documentali
- Isabella Reale: Carlo da Carona e i lombardi ad Aquileia
Dopo la pausa pranzo:
- Enos Costantini: Animali e vegetali nella scultura dei lombardi in Friuli: alcuni esempi
- Bruno Micali: Lapicidi lombardi nella basilica di Aquileia, dai patriarchi Torriani ai Grimani, recenti scoperte
- Maria Masau Dan: Sulle orme di Carlo da Carona. Gradisca d’Isonzo e i Torriani
- Maria Beatrice Bertone: La Madonna con Bambino di Carlo da Carona nella Cattedrale di Udine. Restauro e valorizzazione
- Silvia Vanden Heuvel: L’altare di San Martino a Rive d’Arcano. Indagine conoscitiva
- Anna Comoretto: La pietà di Carlo da Carona nel Museo di Pordenone e il tondo del Pilacorte a Maseris, due restauri a confronto
Carlo da Carona: non solo un convegno
A partire da questo convegno l’attenzione si focalizza su Carlo da Carona, documentato dal 1507 al 1550 con importanti opere tra San Daniele del Friuli, Spilimbergo, Aquileia, Udine e numerose altre località friulane, in Carnia e nel goriziano, mentre è in corso la catalogazione dell’intera sua produzione accompagnata da una campagna fotografica sul territorio regionale e nei luoghi dove le opere di Carlo da Carona sono conservate, come nei musei di Treviso, a Milano e a Ravello.
Seguirà la pubblicazione di una guida all’opera di Carlo da Carona curata da Giuseppe Bergamini, Vieri Dei Rossi e Isabella Reale, e degli atti del convegno di studi.
Contestualmente verrà allestita una mostra fotografica a carattere itinerante, che presenterà la produzione scultorea di Carlo da Carona e degli altri lapicidi lombardi in Friuli, corredata da visite guidate alla scoperta dei luoghi che ne custodiscono l’opera.
Sostenitori e Partner del progetto
Il progetto, promosso dalla Società Filologica Friulana, è sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dalla Città di San Daniele, da Friulovest Banca e dall’Associazione culturale “Antica Pieve d’Asio”, in collaborazione con le Diocesi di Concordia-Pordenone, Gorizia e Udine.
Numerosi i partner del progetto: Deputazione di Storia Patria per il Friuli, Accademia “San Marco” di Pordenone, Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia, Istituto “Pio Paschini” per la Storia della Chiesa in Friuli, Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo, Museo Diocesano di Arte Sacra di Pordenone, Antica Pieve d’Asio Aps, Comuni di Fiumicello Villa Vicentina, San Daniele del Friuli e Spilimbergo.
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Foto: Carlo da Carona polittico in pietra d’Istria (particolare), 1527, Chiesa di San Paolo Apostolo in Lavariano.